sabato 28 dicembre 2013

E Bernini?

Di fronte all'estasi di Santa Teresa
"extasy?" sibila beffardo il ragazzo
all'orecchio del compagno.
"Silenzio!" fa il prof ch'era rimasto
all'orgasmo fermato nel marmo.
Come un film scomposto
scorre una sequenza di immagini
negli occhi dietro gli occhi di ognuno
che ostinato nella propria visione
si fa regista egoista di piaceri
evocati, sognati o sballati
raggiunti in onanica solitudine.
E Bernini?

Questo post fa parte di un gioco di scrittura tra blogger su parole scelte a turno dai partecipanti. 
Questa volta le parole sono state scelte da Daniele. 
Parole e partecipanti li potete trovare sul blog "Verba Ludica", al link http://carbonaridellaparola.blogspot.it/

sabato 21 dicembre 2013

Un pensiero triste che si balla

E' forse l'odio il contrario dell'amore?
No di certo:
lo sapeva bene Catullo
che amava e odiava insieme.
Il contrario è l'indifferenza.
E difatti ti ferisce di più.

E' bene sciogliere il cuore
da quel ricordo illusorio
che l'ha avviluppato
da troppo tempo ormai
e invitarlo a danzare di nuovo.

Replica il cuore
che se davvero
-come qualcuno ha detto-
il tango è un pensiero triste che si balla,
allora si sente un tanguero.


Questo post fa parte di un gioco di scrittura tra blogger su parole scelte a turno dai partecipanti. 
Questa volta le parole sono state scelte da Daniele. 
Parole e partecipanti li potete trovare sul blog "Verba Ludica", al link http://carbonaridellaparola.blogspot.it/

martedì 3 dicembre 2013

Che dire ragazzi/e....

...sono sbalordita! Se confesso che ho buttato giù questo pezzetto in pochi minuti neghittosa e dopo avere un po' recalcitrato (Perla può confermare) faccio la figura della stronza? Sappiate che di contro anche per scrivere dieci righe di contenuto normale (nel senso di prosaico) posso impiegarci anche ore, maniacalmente attenta alla scelta di ogni parola e segno d'interpunzione come sono!
Ci fu un tempo in cui anch'io fui fluviale e analitica, trainata da una penna che correva sul foglio (sì, parlo proprio d'altri tempi) incapace di fermarsi finché c'era inchiostro...
La propensione alla sintesi è retaggio del lavoro di copywriter, così come pure del resto l'attenzione maniacale alla scelta di ogni parola (...della serie "A me m'ha rovinato la pubblicità"?). Comunque sia ormai è così e neppure dopotutto mi divora più il sacro fuoco della composizione letteraria (anche sul blog, infatti ho scritto sempre meno). Ci voleva Perla e la sua proposta giocosa per farmi riprendere la penna (stavolta 'figurata') in mano! Ci volevano i paletti di parole predeterminate per restituirmi il gusto ribelle di sconfinare nell'indeterminato!
Ma l'esito più bello e insperato di ciò è stato l'ascoltare le vostre voci, da voi nei vostri scritti, e qui da me nelle parole gentili che mi avete dedicato. Ho visto crearsi man mano un intreccio e scambio di sensazioni, tanto cerebrali che emotive che va configurandosi come una forma bella di comunicazione:il prodromo forse di belle conoscenze con belle persone (con la parola "amicizia" ci vado cauta dopo tante cocenti delusioni).
Tutto ciò credo già fosse nelle intenzioni profetiche di Perla, perciò la ringrazio per prima. A seguire ringrazio tutti quanti voi che siete passati di qui (comprese le due amichette di blog extra-gioco) veramente di cuore|!