giovedì 22 marzo 2012

Mefistofele, dove sei?!


Al di là dei bei discorsi sull'accettazione (ma la via per la saggezza è lunga...e impervia!) detesto invecchiare!!!
E volentieri venderei l'anima al diavolo (non fosse che non credo né all'una né all'altro) per riavere la giovinezza!
Dovendo però scegliere, devo dire che preferisco avere avuto 20 anni all'epoca piuttosto che adesso...
(riflessione successiva a un mio commento da Soffio: qui indosso i jeans di cui gli parlavo)

lunedì 12 marzo 2012

RESTIAMO...almeno...ANIMALI SOLIDALI

Abbiamo un po' parlato del dolore nel post precedente (ancora aperto naturalmente a commenti sempre graditi) nel binomio con la gioia e in versione individualistica e umana.
Vorrei ora invitarvi a riflettere su quello che viene inflitto da noi animali umani a una parte grande anzi stragrande di altri animali. A informarvi su quanto sta succedendo al proposito in campo legislativo, e a partecipare in molti all'indignazione e all'orrore che questo suscita.
Fatelo per favore! E diffondete! Grazie.
Il povero Arrigoni firmava sempre i suoi articoli con "RESTIAMO UMANI"... Per questa 'crociata' io vi prego "RESTIAMO ALMENO ANIMALI SOLIDALI"!

Harmonia cita fonti e articoli meglio di quanto io saprei mai fare perciò vi rimando ai suoi ultimi post: questo del link e i successivi.
ahimsa: Vivisezione, l’Italia “svolta” all’indietro
di Va...
: Vivisezione, l’Italia “svolta” all’indietro di Vanna Brocca   Ecco, ci siamo. Nel gelo che attanaglia l’Italia, c’è almeno un luo...
Link DA VISITARE: http://stralci-di-un-pensiero.blogspot.com/search/label/UNA%20TESTIMONIANZA%20DALL%27INFERNO%20DELLA%20VIVISEZIONE

martedì 6 marzo 2012

Gioia e dolore



Mi scuserete, se invece di risposte individuali, (che in qualità di "risposte" sul tema non ho, perché se no starei già nella lista, ahimè già troppo lunga, dei detentori della verità) cerco semplicemente insieme a voi, collettivamente, di capire.

Il concetto taoistico cui fa riferimento Terzani è semplice e chiaro: niente esiste -né potrebbe esistere- senza il suo opposto. Di più: niente esiste come entità assoluta, ma ingloba costantemente il seme del suo opposto...pronto a svilupparsi e a ribaltare le predominanze in una dinamica continua e costante, che altro non è che l'essenza della vita nel suo manifestarsi.
E fin qui, concettualmente, ci stiamo tutti, credo. Ed esempi come luce-buio et similia non ci danno problemi, nel darci il polso della "realtà" da com-prendere. Invece cominciamo ad avere molti problemi a capire, e ancor più a com-prendere, l'indissolubilità del bene e del male, ma soprattutto, perché meno concettuale, e 'vissuto sulla nostra pelle', quello tra gioia e dolore. Il dolore, ci è proprio difficile da accettare. Personalmente, nonostante gli sforzi di consapevolezza del e nel presente, continuo ad essere tormentata dal ricordo di quello inflitto alle creature umane e non che più amavo, e dal chiedermi se sono riuscita a fare abbastanza per almeno lenirla...Questo per dire quanto capisca e condivida questa difficoltà.
Quello che penso è che forse anche l'accettazione di questa grande sofferenza sia come il  processo di un seme che evolverà...perché saremo noi stessi ad uscirne cambiati.
Al di là di considerazioni di sapore filosofico e quindi un po' astratto, voglio concludere con un esempio molto concreto e da molti vissuto.
Chi ha avuto un animaletto molto amato, quando gli muore, spesso dice "no, no, mai più!". E con (per) la paura di soffrire di nuovo così, chissà quando, si priva intanto della gioia di una nuova vivace vita accanto, e al tempo stesso nega ad altri esseri innocenti la gioia di essere amati e accolti...Il dolore, inevitabile, verrà (sempre che non ce ne andiamo prima noi), ma intanto ci possono essere tanti e tanti giorni di gioia da dare e ricevere...Vi sembra poco?