venerdì 4 gennaio 2013

SCIENZA (D)E(LLA) RELIGIONE



Ho appena finito di vedere il film su Ipazia ("Agora") che desideravo vedere fin da quando uscì... e che per motivi vari non mi riuscì (la "rima baciata" è  uscita da sé, senza voluta intenzione ;)...).
E , comunque, già sapevo che nonostante l'intento apologetico dell'"eroina", era -per "necessità" filmistiche (non escluse quelle di diffusione che superassero la prova di censura da parte della cristianità imperante ( a diciotto secoli di distanza!)- fin troppo edulcorato a proposito dell'assassinio
di quella che agli occhi dei suoi persecutori cristiani mise insieme molte colpe: la conoscenza e la pratica attiva della filosofia e della scienza ...aggravato il tutto dall'essere donna.  
Poiché non amo i post troppo lunghi (e la coerenza è uno dei miei peggiori difetti) vi risparmio citazioni e fonti storiche (che peraltro se vi interessa non faticherete a trovare). Vi basti sapere che fu uccisa scarnificandone il corpo a brani con affilati strumenti (pare conchiglie), e ancor viva le furono cavati gli occhi.
Il tutto da parte di una massa di bravi e coraggiosi maschi fedeli alle indicazioni cristiane di Paolo di Tarso, e su istigazione di quel tal vescovo Cirillo che fu poi anche fatto santo.

Ora, se qualcuno mi venisse a dire "ma erano altri tempi" mi farebbe non poco incazzare soltanto, ma vorrei anche  fargli notare che 1) è nel presepio di quest'anno la trovata di un bravo prete cristiano di mettere a mo' di bersaglio da eliminare nomi di scienziati e scienziate (bontà sua senza distinzione di sesso) 2) e di un altro invece invocare la diabolica perversione femminile come causa scatenante del male (nel caso la violenza e l'assassinio perpetrati su loro stesse da parte di...vittime maschili) 3)...vogliamo parlare delle ultime esternazioni papali?

Complimenti Paolo! Non hai mai perso audience in 20 secoli di storia!!!

7 commenti:

  1. Certo Ipazia fu vittima in un conflitto stato-chiesa del suo tempo. Ma da che mondo e mondo esiste,in qualsiasi parte della terra con pochissime eccezioni, ed in tutte le religioni (non solo quella cristiana) l'uomo ha preso come pretesto ideali (suoi) ammantandoli della bandiera religiosa per affermare il proprio potere e fare i suoi porci comodi.
    Noi tutti abbiamo sotto gli occhi gli eredi degli usurpatori e dilapidatori di ricchezze quali il clero che ha conquistato oro e terre lavando il cervello degli indigeni per rimpinguare le casse del Vaticano. Ammazzando e depredando nel nome di un Cristo che si rivolta ancora nella tomba!
    Ma non dimentichiamo che la prevaricazione è insita nell'uomo a tutte le latitudini : l'infibulazione miete ancora vittime innocenti in Africa e il burka annulla milioni di donne in Asia e quante preferiscono essere bruciate dall'acido o immolarsi in un rogo pur di non esser vendute per una mucca ad un vecchio bavoso che farà del loro giovane corpo ciò che vuole, anche pestarle come baccalà ogni giorno per non lasciar in loro la scintilla dell'affermazione della loro individualità!

    Il potere della donna, coniugato con la sua sapienza ha sempre spaventato la massa, mentre un uomo viene ammirato, una donna viene sempre sminuita e questa eredità la portiamo ancora sulle nostre spalle, in TUTTO il mondo!!!!

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    1. Non solo hai ragione, cara Renata, ma hai acchiappato al volo lo spunto di provocazione insito in questo post per allargare il discorso! Vogliamo per esempio parlare degli ultimi ignobili fatti avvenuti in India??!!
      Mi riprometto di scrivere ancora e molto del tema della sopraffazione sulle donne. Spero col contributo tuo e di altre donne consapevoli.

      Notarella: Devo confessare che mi è scappato da ridere quando dici di "un Cristo che si rivolta ancora nella tomba"! Lo sai che per questa 'svista' in altri tempi avresti rischiato il rogo per eresia??!!?! ;D

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  2. Densissimo post. Agorà non sono mai riuscito a vederlo tutto. Bimbe, prendete il potere e salvate il Pianeta prima che questi scimmioni lo distruggano. Come si fa? Da dove si comincia? Io do una mano.

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  3. Ancora oggi, leggendo il tuo post e quindi a distanza di anni dalla visione del film, non riesco a parlarne per l'orrore.
    Ipazia è stata forse la prima emblematica vittima di un'idea del mondo che vede la violenza come mezzo per ottenere il potere di vita e di morte sugli uomini arrivando fin dentro alle coscienze, e nella sua morte si rispecchia tutta la violenza fisica e psicologica di cui la chiesa cattolica è stata capace fin dagli inizi.
    In questi giorni di vacanza ho visto un interessante (e doloroso) documentario sullo sterminio dei catari: di una violenza sanguinosa inaudita perfettamente riuscita nel suo intento: eliminarli anche dalla memoria.
    Nasce da lì, dallo sterminio dei catari, quella caccia alle streghe che porterà poi all'Inquisizione, il modello da cui discende ogni attuale tortura per "estorcere" confessioni.
    Ciò che è devastante, è la sistematica sottovalutazione del risorgere oggi di disgustose affermazioni in bocca alla chiesa, chiunque di loro le faccia.
    Non so dimenticare che la violenza contro l'intelligenza femminile è sempre stata la premessa dello sterminio delle coscienze, maschili e femminili che fossero.
    Non capire questo, non capire che non è mai accettabile l'idea di umani differenziati per genere, per etnia, per razza, per classe sociale, è come credere che chi è capace di uccidere per soldi un afgano non alzerà mai un'arma contro di te perché afgano non sei per una mera questione geografica, non per scelta.
    Nella violenza contro le donne si nasconde il germe di ogni violenza.
    Per questo non dovrebbe essere una battaglia esclusiva delle donne, quella contro certe affermazioni o contro gli omicidi delle donne.
    Per questo considero un "voltare la testa dall'altra parte", il non fare propria la battaglia contro la violenza sulle donne da parte di ogni uomo che abbia a cuore la propria libertà.
    E' la violenza in sè, il nemico.

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  4. Anche io quando ho visto questo film mi sono sconvolto nel vedere l'attualità di certe cose.
    La cosa più assurda è che c'è gente che lo nega...

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