Nella vetusta sala di arcaici riti
la corrosione ormai continua
degli antichissimi stucchi del soffitto
raffiguranti in un lontano passato le stagioni della vita
scendeva lenta ma inesorabile
come il tempo in brandelli d'ogni colore
quasi a formare un cono di coriandoli
a mo' di bizzarro copricapo sulla testa dell'officiante
che, sottraendo rigore jeratico alla sua danza,
appariva così piuttosto
un irriverente saltimbanco d'incerta età ed etnia.
Suscitando tuttavia poco riso e molto pianto.
Questo post fa parte di un gioco di scrittura tra blogger su parole scelte a turno dai partecipanti.
Questa volta le parole sono state scelte da Daniele.
Parole e partecipanti li potete trovare sul blog "Verba Ludica", al link http://carbonaridellaparola.blogspot.it/
Malinconicamente amara. Brava.
RispondiEliminaIncredibile :) In pochissime righe, e con l'ostacolo dell cinque parole, sei riuscita a scrivere una meraviglia!
RispondiEliminaPoche parole per un quadro dipinto con parole :)
(come son felice che tu sia tornata a scrivere :* )
Chiedo scusa per la svista, non mi ero sloggata... il commento sopra è il mio :)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaavevo scambiato riferimento aggiungendo saluti personali all'ottimo apprezzamento del testo, apprezzamenti che confermo con piacere.
RispondiEliminaci siamo spesso dentro certe danza vorticose, senza avvertirle in pieno, in questo caso puoi lasciarla scorrere, ma capisci che lascia un segno, segno sapiente, e consapevole. Complimenti.
RispondiEliminaRaymond
Non posso che rimanere piacevolmente sorpresa di come tu sia riuscita a concentrare il fulcro del gioco, rappresentato da cinque parole, in una bella, amara poesia.
RispondiEliminaChe è un po' quello che ti hanno scritto Francesca e Daniele, e che io condivido totalmente.
C'è corrosione anche nel tempo, ed una certa tristezza che non ci abbandona.
RispondiEliminaAl3ph
Certo che con pochissime parole hai creato un quadro di tragicità intensa e straordinaria!
RispondiEliminaAmo i testi sintetici ed essenziali perchè io sono tutto fuorchè sintetica.
RispondiEliminacaleidoscopica poesia, a tratti situazionista. quelle che piacciono a me. Grazie
RispondiEliminaritmo a caleidoscopio luce che illumina il centro della scena. sintesi. preludio ad una fine- ecco alla fine della lettura sembra che il soffitto crolli sulla sala
RispondiEliminaBentrovata Leira!!! :) questo brano l'avevo trovato tanto bello che pensavo fosse di un qualche autore a me sconosciuto (uno dei tanti diciamo..) Brava! (e ora vado a sbirciare dai Carbonari :)
RispondiEliminaun caro saluto!
Della mia RISPOSTA a TUTTI ho fatto un post qui sopra :).
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