Cara Margherita, sei uno dei pochissimi esseri viventi di cui non piango per prima cosa il destino di dolore che coglie con la morte...poiché sei uno dei pochissimi esseri viventi che abbia conosciuto -direttamente o meno-, che sia riuscita a parlare del suo destino di morte con sorriso: con lo stesso sorriso, che coincideva con la serenità della consapevolezza, dell'esplosione di una stella...
Nel caso tuo piango per prima cosa, quello che di solito veniva al secondo posto (che tale gli attribuivo solo per ritenerlo "egoistico"...): il senso grande di vuoto che la tua scomparsa mi/ci lascia...il sentirsi ancora una volta orfani di figure forti e importanti di riferimento....senza le quali è sempre più difficile andare avanti...
Difficile -anzi proprio fuori questione!- dire per te "che la terra ti sia lieve"...poiché senz'altro leggerissimo ti sarà il pulviscolo delle stelle....!
Ieri la notizia mi ha colpito parecchio. Qui nel rione dove abitava, da tempo la vedevamo in macchina con la badante, piegata dall'artrosi, ma l'animo fiero.
RispondiEliminaUna grande perdita!!
MI dispiace un sacco!
RispondiEliminahai visto la vignetta di Vauro e la sua 'lettera d'amore' a Margherita? tenero..
RispondiEliminaciao Leira
http://vauro.globalist.it/
Una grande persona fina alla fine. Una che ha vissuto con leggerezza, quasi che il suo aprirsi ai misteri dell'universo le facessero apparire meno angoscianti le meschinità tutte terrestri
RispondiEliminasuvvia l'estate è passata... è tempo di aggiornare il blog! :-)
RispondiEliminaLeira, che fai? Margherita ci ha dato sotto fino alla fine! Prendere esempio....
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